Realizzazione di Impianti Fotovoltaici: dimensionamento, progettazione ed installazione di pannelli fotovoltaici con o senza accumulo

Progetto e realizzo l’impianto fotovoltaico più adatto alle esigenze di un edificio, di chi vi risiede e\o vi lavora e che risponde al meglio ai fabbisogni reali.
Collaudo e certifico gli impianti fotovoltaici come previsto dalla normativa vigente, così da poter beneficiare degli incentivi fiscali previsti dal D.L. I pannelli fotovoltaici possono essere installati con o senza accumulo dell'energia elettrica prodotta.

Nicola Pozzobon

Gli impianti fotovoltaici sono apparecchiature dedicate alla produzione di energia elettrica. Essi trasformano l'energia solare in energia elettrica grazie all'utilizzo di pannelli fotovoltaici. Questa peculiarità li fa rientrare appieno nella definizione di “fonte di energia pulita e rinnovabile”. L’energia elettrica prodotta viene utilizzata per soddisfare i fabbisogni di un'abitazione o di un'attività lavorativa.

La produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici permette di abbattere il costo della componente energia in bolletta e di avere perciò un risparmio economico.

Vediamo come.

Installare un impianto fotovoltaico efficiente significa capire quali sono le soluzioni migliori per chi vuole ottenere un risparmio in bolletta.

Un sistema fotovoltaico ha generalmente il picco di produzione di energia durante le ore di maggiore irraggiamento solare, quindi nella parte centrale della giornata. Il fabbisogno di energia di una famiglia si concentra solitamente al mattino ed alla sera, e quello di un’attività produttiva arriva anche ad essere
costante per tutte le 24 ore. Ne consegue che in alcune ore della giornata l’impianto produce più energia di quella necessaria, mentre in altre, quella prodotta non è sufficiente.

L'energia prodotta in eccesso può essere valorizzata rivendendola al Gestore dalla Rete Elettrica, o accumulata grazie ad apposite batterie. L’accumulo dell’energia elettrica prodotta in eccesso è la principale caratteristica di quelli che vengono definiti impianti fotovoltaici con accumulo.

L’opportunità invece di vendere al Gestore dalla Rete Elettrica l’energia eccedente e non utilizzata, prende il nome di scambio sul posto (SSP).

Qual'è la scelta migliore: è meglio rivendere l'energia non consumata al Gestore dalla Rete Elettrica o accumularla per i fabbisogni dell'edificio?

Per rispondere a questa domanda è bene partire dal presupposto che una soluzione non esclude l'altra. Ottimizzare la resa di un impianto fotovoltaico, e cioè massimizzare il risparmio in bolletta, significa progettare un'apparecchiatura che sia in grado di bilanciare le due soluzioni.

Vediamo come.

Considerato che il consumo di energia all'interno di un edificio non va di pari passo con la produzione di energia da parte dell'impianto, è importante progettare una corretta gestione dell'energia, così da ridurre al minimo il suo costo.

Con lo scambio sul posto, l'energia prodotta in eccesso viene rivenduta al Gestore della Rete Elettrica; c’è però da tener conto che il rimborso previsto è di circa il 30% in meno di quanto si spende per acquistare l'energia durante le ore del giorno nelle quali l'impianto non ne produce.

Si può dunque dedurre che, considerando l’esiguo ritorno economico, non è conveniente installare impianti con una potenza molto superiore al proprio fabbisogno puntando ad un guadagno derivato dalla vendita di energia al Gestore della Rete Elettrica.

Nei sistemi fotovoltaici con accumulo, è possibile immagazzinare l'energia prodotta in eccesso, per usarla nei momenti della giornata in cui l’impianto non ne produce.

L’energia accumulata potrebbe però non essere sufficiente a soddisfare i bisogni di un edificio e si potrebbe dover ricorrere all’acquisto di energia dal Gestore della Rete Elettrica. C’è inoltre da considerare che, nei periodi del giorno o dell'anno in cui vi è una più elevata produzione di energia elettrica, le batterie di accumulo potrebbero giungere ad un punto di saturazione. In questo caso si andrebbe a sprecare parte dell'energia prodotta.

Per contro, in altri periodi dell’anno la produzione potrebbe non essere sufficiente ad accumulare l'energia necessaria a soddisfare i fabbisogni giornalieri.

Valutati tutti questi aspetti, e tirate le somme, si può concludere affermando che la soluzione migliore è preferire un sistema misto: questa soluzione annulla ogni spreco perché quando le batterie di accumulo saranno completamente cariche entrerà in funzione lo scambio sul posto. In questo modo la percentuale di autoconsumo può raggiungere anche l'80% del fabbisogno energetico totale e l'energia prodotta in eccesso venduta al Gestore della Rete Elettrica genera un ulteriore risparmio economico.

I costi ai quali si deve far fronte per la realizzazione di un impianto fotovoltaico dipendono strettamente dalla tipologia di impianto: impianti tradizionali (SSP) o impianti con batterie di accumulo.

Un impianto tradizionale (SSP) ha un costo di realizzazione più moderato, perciò la spesa iniziale può essere ammortizzata in minor tempo, cioè in 5-10 anni. C'è però da considerare che un impianto fotovoltaico di tipo tradizionale permette di utilizzare l’energia solare soltanto durante le ore diurne.

I pannelli fotovoltaici con accumulo benché abbiano un costo di realizzazione più elevato che viene ammortizzato in maggior tempo, garantiscono maggiore risparmio in bolletta perché permettono di utilizzare l'energia elettrica prodotta, anche nelle ore buie.

Nel calcolo della spesa necessaria a realizzare un impianto fotovoltaico si deve tener conto degli "incentivi fotovoltaico", cioè della detrazione fiscale del 50% legata all'installazione di un impianto fotovoltaico. Questo dimezza il costo di realizzazione dell'impianto, che si spalma nei 10 anni successivi alla realizzazione.

In questo momento, grazie al Decreto Rilancio, si delinea anche l'opportunità di realizzare impianti fotovoltaici con cessione del credito.