Impianti Elettrici Civili ed Industriali

Progetto, realizzo, collaudo e certifico Impianti elettrici Civili ed Impianti Elettrici Industriali.

Garantisco la consegna di impianti elettrici a regola d'arte e rilascio certificazione per impianti elettrici a norma di legge.

Offro servizio sia come elettricista di cantiere, che come professionista su chiamata del committente.

Nicola Pozzobon

Cos'è l'Impianto Elettrico

Impianti elettrici civili e industriali - Nicola Pozzobon Impianti Elettrici

L’impianto elettrico è un insieme di componenti, con caratteristiche elettriche tra loro compatibili, che soddisfa i fabbisogni energetici di un edificio e dei relativi apparati alimentati ad energia elettrica.

Gli impianti elettrici si dividono anzitutto in due macrocategorie: gli Impianti Elettrici Civili e gli Impianti Elettrici Industriali. I primi sono quelli realizzati per edifici a destinazione residenziale, mentre i secondi quelli per gli edifici a destinazione produttiva o commerciale.

La realizzazione di un impianto elettrico deve ottemperare alle regole imposte dalla normativa vigente, che al momento è composta da:

  • la Norma CEI 64-8 per gli Impianti Elettrici;
  • la Legge n° 46 del 1990;
  • il Decreto Ministeriale n° 37 del 2008.

L’insieme di queste norme detta le regole per la progettazione, l’installazione, la verifica e la certificazione dell’impianto elettrico.

Cosa prevede la normativa in caso di un nuovo Impianto Elettrico?

La sicurezza della persona

Un Impianto Elettrico a Norma di Legge garantisce in primo luogo la sicurezza della persona. La Legge 46/90 e il D.M. 37/08 mirano infatti a ridurre al minimo il rischio che negli impianti elettrici possano verificarsi guasti o malfunzionamenti. Questo è possibile grazie a:

  • la corretta progettazione e realizzazione dell'Impianto Elettrico
  • l’individuazione dei soggetti abilitati a progettare e realizzare le principali tipologie di Impianti Elettrici (Civili ed Industriali)
  • l’identificazione degli obblighi e delle prescrizioni a cui attenersi nelle diverse fasi di lavoro.

La progettazione secondo la normativa

La normativa vigente prevede che, in alcuni specifici casi, il progetto di un impianto elettrico venga approvato e sottoscritto da un ingegnere abilitato. Qui sotto è riportato l’elenco delle casistiche:

  • se l’abitazione ha una superficie superiore a 400 mq;
  • se l’attività commerciale ha una superficie superiore a 200 mq;
  • se la potenza dell’impianto è superiore ai 6 kW;
  • se il fabbricato è adibito a piscine, centri benessere, studi medici, studi dentistici indipendentemente dalla sua metratura.

Per ottemperare alla normativa, mi avvalgo del supporto di figure professionali abilitate alla progettazione di impianti che rispondano alle caratteristiche sopra elencate.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla norma di riferimento CEI 64-8.

Tre livelli di impianto

La norma CEI 64-8 individua tre tipologie di impianti elettrici:

  • l’impianto BASE, composto dal numero minino di punti luce o di prese elettriche in ogni ambiente, dal minimo dei circuiti e da almeno due interruttori differenziali;
  • l’impianto STANDARD, composto da un numero maggiore di punti luce o di prese elettriche, rispetto all’impianto base, e dall’installazione di altri sistemi ausiliari (videocitofono, sistema anti-intrusione, sistema di controllo dei carichi per ridurre il consumo di energia elettrica, etc);
  • l’impianto DOMOTICO, composto da tutta la dotazione dell’impianto standard ed arricchito da almeno quattro funzioni di controllo domotico (ad esempio: anti-intrusione, controllo dei carichi, controllo remoto, controllo delle temperature, gestione comando luci e tapparelle, rilevazione incendi, etc).

Un impianto elettrico domestico è formato, oltre che dalla parte di comando (quadro elettrico) anche da prese elettriche atte sia all’utilizzo di elettrodomestici ed interruttori (semplici o composti), che al comando dei punti luce.

La corretta realizzazione

Qualsiasi impianto elettrico dev’essere realizzato con almeno tre differenti circuiti, tramite interruttori Differenziali Magnetotermici. Questi permettono di mantenere separati i principali circuiti elettrici (Luce, Forza ed Accessori) e garantiscono che ogni circuito abbia il proprio Differenziale Magnetotermico (salvavita). Grazie a questa soluzione, nel caso in cui in uno dei circuiti si verifichino anomalie, si avrà l’interruzione di una sola linea, permettendo così che le altre due rimangano servite, ed evitando che in tutta l’abitazione manchi l’energia elettrica.
Quando viene realizzato un nuovo impianto elettrico si rilascia, a fine lavori, il certificato di conformità o dichiarazione di conformità (DiCo). Nel caso invece, si tratti di adeguamento, ed in mancanza della DiCo, viene rilasciata la dichiarazione di rispondenza (Dir).

È perciò consigliabile, qualora si intenda procedere con l’acquisto di un’abitazione appena costruita, prendere visione della Dichiarazione di conformità (DiCo), la quale indica la tipologia d’impianto e ne attesta l’aderenza alla normativa vigente.

La sicurezza della persona

Un Impianto Elettrico a Norma di Legge garantisce in primo luogo la sicurezza della persona. La Legge 46/90 e il D.M. 37/08 mirano infatti a ridurre al minimo il rischio che negli impianti elettrici possano verificarsi guasti o malfunzionamenti. Questo è possibile grazie a:

  • la corretta progettazione e realizzazione dell'Impianto Elettrico
  • l’individuazione dei soggetti abilitati a progettare e realizzare le principali tipologie di Impianti Elettrici (Civili ed Industriali)
  • l’identificazione degli obblighi e delle prescrizioni a cui attenersi nelle diverse fasi di lavoro.

La progettazione secondo la normativa

La normativa vigente prevede che, in alcuni specifici casi, il progetto di un impianto elettrico venga approvato e sottoscritto da un ingegnere abilitato. Qui sotto è riportato l’elenco delle casistiche:

  • se l’abitazione ha una superficie superiore a 400 mq;
  • se l’attività commerciale ha una superficie superiore a 200 mq;
  • se la potenza dell’impianto è superiore ai 6 kW;
  • se il fabbricato è adibito a piscine, centri benessere, studi medici, studi dentistici indipendentemente dalla sua metratura.

Per ottemperare alla normativa, mi avvalgo del supporto di figure professionali abilitate alla progettazione di impianti che rispondano alle caratteristiche sopra elencate.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla norma di riferimento CEI 64-8.

Tre livelli di impianto

La norma CEI 64-8 individua tre tipologie di impianti elettrici:

  • l’impianto BASE, composto dal numero minino di punti luce o di prese elettriche in ogni ambiente, dal minimo dei circuiti e da almeno due interruttori differenziali;
  • l’impianto STANDARD, composto da un numero maggiore di punti luce o di prese elettriche, rispetto all’impianto base, e dall’installazione di altri sistemi ausiliari (videocitofono, sistema anti-intrusione, sistema di controllo dei carichi per ridurre il consumo di energia elettrica, etc);
  • l’impianto DOMOTICO, composto da tutta la dotazione dell’impianto standard ed arricchito da almeno quattro funzioni di controllo domotico (ad esempio: anti-intrusione, controllo dei carichi, controllo remoto, controllo delle temperature, gestione comando luci e tapparelle, rilevazione incendi, etc).

Un impianto elettrico domestico è formato, oltre che dalla parte di comando (quadro elettrico) anche da prese elettriche atte sia all’utilizzo di elettrodomestici ed interruttori (semplici o composti), che al comando dei punti luce.

La corretta realizzazione

Qualsiasi impianto elettrico dev’essere realizzato con almeno tre differenti circuiti, tramite interruttori Differenziali Magnetotermici. Questi permettono di mantenere separati i principali circuiti elettrici (Luce, Forza ed Accessori) e garantiscono che ogni circuito abbia il proprio Differenziale Magnetotermico (salvavita). Grazie a questa soluzione, nel caso in cui in uno dei circuiti si verifichino anomalie, si avrà l’interruzione di una sola linea, permettendo così che le altre due rimangano servite, ed evitando che in tutta l’abitazione manchi l’energia elettrica.
Quando viene realizzato un nuovo impianto elettrico si rilascia, a fine lavori, il certificato di conformità o dichiarazione di conformità (DiCo). Nel caso invece, si tratti di adeguamento, ed in mancanza della DiCo, viene rilasciata la dichiarazione di rispondenza (Dir).

È perciò consigliabile, qualora si intenda procedere con l’acquisto di un’abitazione appena costruita, prendere visione della Dichiarazione di conformità (DiCo), la quale indica la tipologia d’impianto e ne attesta l’aderenza alla normativa vigente.

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Come si articola il mio lavoro

Primo contatto

Sopralluogo ed analisi

Questa prima fase è orientata a capire quale sia il contesto in cui effettuare l'intervento e quali siano le esigenze del cliente.

Primo contatto

Secondo incontro

Progetto e preventivo

In questa fase si scende nella specificità dell'intervento da attuare, con una progettazione ed un preventivo di massima che saranno corretti a seguito dei riscontri del cliente.

Intervento

Posa in Opera

Nella fase operativa dell'intervento vengono eseguiti: il posizionamento del quadro elettrico, la realizzazione delle tracce, il posizionamento delle cassette di derivazione, il posizionamento delle scatole da incasso, la realizzazione dei circuiti, il passaggio dei corrugati, l'infilaggio dei fili ed il cablaggio delle cassette, il collegamento degli apparecchi, il montaggio dei frutti e delle finiture finali.

Intervento

Fase finale

Collaudo e certificazione

Nella fase di chiusura dei lavori vengono prodotti i documenti relativi al collaudo, si procede alla compilazione del libretto di impianto e viene formalmente fatta la consegna dell'impianto insieme alle relative certificazioni.

Quali sono i vantaggi di un Impianto Elettrico realizzato a regola d'arte?

Più sicurezza per le persone

Un impianto elettrico a norma di legge garantisce in primo luogo la sicurezza della persona, riducendo al minimo i rischi di guasti o malfunzionamenti. La normativa vigente sottolinea e definisce i criteri di progettazione e realizzazione da attuare al fine di realizzare impianti elettrici sicuri.

Copertura assicurativa per l'abitazione

Realizzare un impianto elettrico che risponda alle caratteristiche normative, garantisce, in caso di necessità, la possibilità di avvalersi a pieno titolo della copertura assicurativa stipulata sulla casa. In caso contrario tale copertura può venire meno.

Estensione degli impianti elettrici

Quando progetto e realizzo un nuovo impianto elettrico propongo sempre di predisporlo per ospitare tutti i possibili accessori, che permettano l’estensione futura della sue funzionalità anche in vista della domotica.

A chi è dedicato questo servizio

Il servizio di progettazione, realizzazione, collaudo e certificazione di impianti elettrici a regola d'arte è dedicato sia ai privati che alle imprese edili. Principalmente si rivolge a coloro che devono:

  • costruire una o più nuove unità abitative;
  • restaurare una casa o un'attività produttiva o commerciale;
  • effettuare la messa a norma di un impianto elettrico.